gen-2014
Dipinto naturalistico – Le forme ed i colori vivi di una natura al suo risveglio
Da qualsiasi punto la osservi… la natura in primavera dischiude una magia straordinaria. Non esiste luogo ove non si può ammirare il dolce e lento risveglio dal lungo letargo.
Nelle nostre montagne della Sila, Catena Costiera, Serre ed Aspromonte, le cime perdono il loro manto bianco con il tepore del sole che timidamente riscalda l’aria e riporta il canto degli uccelli tra gli alberi, che fioriscono ed inebriano l’aria con il loro buon profumo.
Fin dall’antichità, la primavera è stata momento di festa che segna la fine del freddo d’inverno ove ci si riuniva davanti al focolaio di casa nei piccoli borghi, nascosti, e l’inizio della rinascita che porta con sé il profumo di fiori e frutti. Il risveglio accompagnato da canti popolari, un rito di iniziazione di buon auspicio per una stagione fiorente.
“La Calabria in primavera è un paradiso di profumi e colori …E’ un miscuglio di ginepro e sambuco in fiore, di origano e liquirizia, di cisto, menta e malva selvatica che la brezza marina faceva roteare sulla cima della collina come un’aureola invisibile …”, come afferma Carmine Abate nel suo romanzo La Collina del vento.
E allora perché non godersi i bellissimi scenari al risveglio magari con una bella gita in bicicletta.. tra le colline di ulivo, pianta simbolo che genera il nostro ORO: l’olio d’oliva…o tra le immense vallate della nostre meravigliose montagne? Magari poi fermandosi in qualche piccola sorgente per bere l’acqua pura e limpida dalle nostre fonti o visitare uno dei piccoli borghi medievali arroccati, ove il tempo sembra essersi fermato, e respirare l’aria gaia della gente ancora intenta nell’arte ove l’uomo da vita a vere e propri opere di altri tempi con la ceramica, i vimini, sculture in legno, ed abiti con tessuti pregiati.
La primavera è la stagione del risveglio … dunque risvegliamo e riportiamo in vita un mistero che si cela in questo stretto fascio di terra.
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