nov-2014
La Sila e la sua straordinaria bellezza
Si è svolto dal 6 al 9 novembre scorsi il primo blog tour in Calabria organizzato da un Parco Nazionale, quello della Sila, con la collaborazione dell’Associazione We Like, che ha coinvolto me ed altri 6 blogger provenienti da tutto il territorio nazionale per raccontare, testimoniare e fotografare il patrimonio naturalistico, culturale e gastronomico del territorio calabrese all’interno di questo Parco.
Un evento unico fino ad adesso che ha avuto l’intento di promuovere la ricchezza e bellezza di una Calabria ancora poco conosciuta.
Il Parco Nazionale della Sila, stabilito nel 2002 – prima Parco della Calabria – si estende per ben 71.000 ettari e comprende 21 comuni suddivisi tra le tre province di Cosenza (Sila Grande e Sila Greca), Catanzaro e Crotone (Sila Piccola) ed è un ricco patrimonio di flora e fauna con ben 9 riserve, dove si respira l’aria più pulita d’Europa, secondo i ricercatori Stefano Montanari e Antonietta Gatti.
Abbiamo visitato la riserva unica Golia-Corvo, il centro visita Cupone, al cui interno vengono preservate specie botaniche con percorso accessibile anche ai non vedenti, un museo naturalistico e un’antica segheria, e il centro visita Monaco, oasi di biodiversità e centro per l’educazione ambientale.
Un tour tra natura, tradizione, storia e gastronomia che rivela la ricchezza di un luogo, così tanto amato in passato dai Greci, rifugio dei Bruti e dei briganti, e decantato da alcuni importanti autori del passato tra cui Virgilio, Cassiodoro e Norman Douglas che ne rimasero semplicemente affascinati tanto da volerlo raccontare attraverso i loro scritti.
La natura della Sila, i suoi boschi e i suoi paesaggi si tingono di colori accessi durante l’autunno dando una sensazione di quiete e tranquillità. Nel silenzio dei sentieri, tra pini larici monumentali, i Giganti della Sila, che si innalzano fino quasi a voler toccare il cielo, aceri e ontani che tracciano strade e percorsi per poi raggiungere il nascosto laghetto Golia, un luogo incantato che induce al silenzio e alla meditazione, regno di alcune delle specie del Parco: il daino, il cervo e il famoso lupo – cattivo solo nelle favole – di cui se ne contano oramai in Calabria solo 100 esemplari, per poi giungere a viste panoramiche mozzafiato raggiungendo Cozzo Principe, guidati dal nostro fedele compagno Mister Cupone, custode del Parco Nazionale che ci conduce attraverso diversi sentieri, facendo strada ed invitandoci alla contemplazione di ciò che gli occhi da soli non bastano ad ammirare.
Il #welikesila è stato un tour all’interno di una natura incontaminata e geniale che si trasforma e si mostra sotto diverse vesti passando da una provincia all’altra, custodendo gelosamente antiche tradizioni quasi dal gusto surreale, tramandate per secoli da generazione in generazione, dove ancora l’arte orafa del maestro Spadafora produce a mano magnificenti corone sacrali, e il maestro d’arte tessile Domenico Caruso realizza con l’uso del telaio tappeti e arazzi che diventano delle vere e proprie opere d’arte, alcuni in omaggio anche al grande teologo Gioacchino da Fiore (che diede il nome al paese San Giovanni in Fiore, il comune più esteso della Sila Grande), oggi ancora oggetto di studio da parte di molti studiosi internazionali.
Ma non voglio svelarvi di più … vi racconterò poco alla volta le straordinarietà del luogo, il suo fascino e i suoi volti, lasciando che il mio racconto diventi una testimonianza di uno scenario e che le vostre menti possano percorrere, guidate dalle mie parole, le emozioni di un viaggio in un mondo incantato.
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